A tre anni dall’introduzione della raccolta porta a porta si impone una riflessione collettiva sulle criticità, sui punti di forza e di miglioramento del servizio, ma anche sui fattori culturali che continuano a generare resistenze o comportamenti scorretti e recidivi. Ma non si vuole parlare solo di problemi di conferimento: quando Molfetta si guarda allo specchio cosa vede davvero? Cosa genera degrado e indifferenza per l’ambiente comune? Cosa alimenta invece il benessere e il senso di corresponsabilità fra cittadini e amministratori?
La Campagna “Molfetta mi sta a cuore” parte dalla voce dei quartieri della città, da un’azione di osservazione e soprattutto di ascolto con la quale provare a disegnare – attraverso otto incontri territoriali (otto come le zone nella quale la città fu suddivisa nel 2016 per organizzare la raccolta porta a porta) – una mappa delle questioni aperte e dei nodi critici, ma anche delle risorse e delle buone pratiche presenti, quartiere per quartiere.
Qui il video del secondo incontro, svoltosi il 14 novembre 2019 presso la sedi di Arci Orizzonti.